Il dipinto riporta il nome dell'effigiato EMMANUEL PHILIBERTUS dipinto in alto a sinistra,tale scrittura risulta coeva con la materia pittorica del dipinto. Sulla base di tale scrittura,nonché dell'epoca e dei lineamenti dell'effigiato,si presume che possa trattarsi di un raro ritratto di Emanuele Filiberto di Savoia (Torino,16 aprile 1588 – Palermo,4 agosto 1624) terzo figlio del duca Carlo Emanuele I di Savoia e dell'infanta Caterina Michela d'Asburgo. Avviato alla carriera ecclesiastica,a 12 anni entrò nell'Ordine dei Cavalieri di Malta,in cui divenne priore di Castiglia e León; ma le sue inclinazioni lo portarono a occuparsi sempre prevalentemente di arte militare e di marina. Fu viceré di Sicilia,principe di Oneglia,cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro,abate commendatario dell'Abbazia di San Michele della Chiusa. Di lui rimane un ritratto dipinto da Antoon van Dyck a Palermo nel 1624,dove il pittore era stato chiamato dallo stesso viceré nell'aprile di quell'anno. Incorniciato con bella cornice laccata e dorata,di epoca recente. In buone condizioni generali considerando l'epoca del dipinto,si notano qualche vecchio restauro sparso,ma nulla di veramente rilevante.Non si evidenziano problemi di tipo conservativo e la tela originale presenta un rintelo che non necessita di interventi. Le misure della tela sono 80x66,5cm. Le misure della cornice sono 94x80 cm.